Secondo una indagine prodotta da Kroll
Ontrack sull'utilizzo della tecnologia SSD, ovvero sui drive a stato solido,
il 92% degli intervistati utilizza tali dispositivi. Un numero crescente ha
riferito di aver sperimentato dei malfunzionamenti e, tra questi, circa due
terzi di aver perso i dati.
Oltre un terzo (38%) dei partecipanti all'indagine ha
dichiarato di aver sperimentato un guasto utilizzando drive allo stato solido e
di questi quasi due terzi (64%) di aver perso dati. Coerentemente con questa
situazione i recuperi da SSD eseguiti da Kroll Ontrack sono cresciuti in
percentuale rispetto alla totalità dei diversi supporti sui quali è stato
eseguito un intervento di recupero dati.
Oltre alla velocità e all'affidabilità dei drive allo
stato solido, i prezzi sono diminuiti, diventando più competitivi rispetto allo
storage tradizionale e, come dimostra la ricerca, i guasti si verificano anche
su questa tecnologia.
Mentre l'adozione di SSD è in crescita e il tasso di
malfunzionamento degli SSD e degli HDD sono oramai equivalenti, la tipologia di
guasti è in genere differente. Nel caso di hard drive, la causa può essere un
problema al motore o un graffio sulla superficie dei piatti del disco, mentre
negli SSD, non essendoci parti in movimento, i difetti di funzionamento più
comuni sono dovuti a problematiche di tipo elettrico.
L'80% degli intervistati ha dichiarato di utilizzare SSD
in computer laptop e dispositivi mobili. Quasi due terzi all'interno di
computer desktop e il 23% su server.
In linea con la diffusione della tecnologia SSD, esiste
un fiorente mercato di altre tecnologie di storage all'avanguardia, come i Solid
State Hybrid Disk (SSHD), ovvero unità ibride con memorie allo stato solido,
drive all'elio e heat-assisted magnetic recording (HAMR) hard drive. L'adozione
di queste tecnologie di storage è in lieve aumento rispetto all'indagine
dell'anno scorso.
L'indagine è stata realizzata via email nel mese di
maggio 2016, su 1.849 clienti che si sono avvalsi dei servizi di recupero dati
di Kroll Ontrack, intervistati tra Nord America, Europa e Asia-Pacifico.