Ho letto di recente alcuni dati interessanti sul mobile. Dati che ben supportano le teorie che danno grande importanza all'elaborazione di strategie di comunicazione e marketing su dispositivi mobili.
Secondo alcune ricerche (segnalate da Marketing Arena), il tempo che si passa sul web con smartphone e tablet, sarebbe infatti il 50% maggiore rispetto alla tradizionale navigazione da computer.
Inoltre ben il 61% delle persone, ha un’opinione migliore di un brand se questo offre anche una buona navigazione da mobile o un'app.
In effetti proprio queste ultime, le app, sono uno dei principali strumenti, utilizzati da molte aziende per la fidelizzazione del cliente. Se è vero che banche e retailer sono già piuttosto avanti in questo percorso, non va trascurato che anche in altri settori, ci sono piccole e medie aziende molto ben posizionate con app (o siti web ottimizzati per il mobile), che garantiscono loro un'immagine innovativa agli occhi dei clienti e possono favorire connotati virali a promozioni, eventi e iniziative.
Sia chiaro però, questo non è Marketing 3.0. Si potrebbe decisamente abbandonare questa definizione priva di significato. Parlare di trepuntozero, equivarrebbe a inquadrare un'evoluzione, che invece non sembra esserci.
Il marketing e la comunicazione oggi, proprio perchè veicolati da nuovi dispositivi (smartphone) e strumenti (social media), dimostrano una forte discontinuità dal passato. Seguono logiche diverse e si muovono in un nuovo tipo di mercato, dove cambiamenti repentini e assenza di regole durature... sembrano essere l'unica "costante".
Nel recente passato, grandi aziende e commercianti hanno orientato i propri investimenti in online advertising, soprattutto verso pubblicità orientate a prodotti e interazioni dirette.
Secondo un report di CMO Council e Vizu, ripreso da ViralGains, oggi invece, gli investimenti si stanno spostando sulla promozione del brand.
Il 63% degli intervistati sta incrementando gli investimenti online solo sul branding, mentre il 64% aumenterà gli investimenti sulla doppia strategia.
Le aziende che si sanno focalizzando sul branding online, si concentrano soprattutto su 3 linee guida: social media, mobile e video.
Gli investimenti e i progetti legati ai social media (70%) rimangono senza dubbio l'attività dove si concentreranno più investimenti e progetti, dove si punterà per generare brand awareness e attrarre nuovi clienti.
In seconda battuta, le attività di comunicazione e marketing si stanno sempre più rendendo conto del ruolo strategico e delle potenzialità enormi dei dispositivi mobili. Il tempo speso dagli utenti su dispositivi mobili sorpasserà a breve (e di gran lunga) quello su PC.
Per questo motivo, app customizzate, social sharing (via smartphone) e mobile advertising sono voci sempre più ricorrenti nell'agenda degli uffici marketing di tutte le aziende.
I video infine. Il 64% dell aziende pianifica di incrementare investimenti sui video. Spesso a danno di media tradizionali come TV e giornali.
Nella seconda parte del 2013 inoltre, è cresciuto del 73% il video advertising su smartphone e tablet.
Numeri e trend piuttosto chiari, che andrebbero tenuti in considerazione da aziende e imprenditori di ogni settore.