Come molti addetti ai lavori sanno, il retailer d’Oltremanica Tesco è
sempre stato un precursore: si è mosso per primo su format alternativi per i
punti vendita, sull’eCommerce e sulla tecnologia. Non sempre le sue strategie
sono state vincenti, ma studiate e pianificate accuratamente... quello si.
Proprio secondo una precisa strategia, ora Tesco ha lanciato la sua sfida
nel mondo dei Tablet. Hudl è un
tablet 7” basato su sistema Android, venduto al prezzo di £119. E’ dotato di Schermo
HD, wifi, Bluetooth, micro HDMI e 16 GB di memoria (espandibile). Venduto in
diversi colori, sembra essere un competitor diretto del Kindle Fire di Amazon.
Philip Clarke, CEO di Tesco, ha
commentato così il lancio del tablet: "The
digital revolution should be for the many, not for the few". Chiarissima la dichiarazione d'intenti di agevolare una più ampia diffusione dei
tablet tra i propri clienti e non solo.
Hudl, soprattutto, è dotato di un pulsante launcher Tesco, che consente agli utenti di effettuare
acquisti, essere informati su eventi, sfruttare promozioni, vedere i punti della
propria Carta Fedeltà, guardare video e ascoltare musica (tramite Blinkbox), e
molto altro.
Un insieme di servizi brandizzati, che si inseriscono in un mercato, quello dei tablet,
decisamente in crescita. Servizi da
cui il gigante internazionale potrà generare ampi margini, ma soprattutto da
cui ottenere dati essenziali per profilare
sempre meglio i clienti, le loro preferenze e i loro comportamenti, puntando a
offrire servizi e user experience
sempre più personalizzati.
Definirei questo un ottimo caso di studio, per dimostrare
come il binomio tecnologia-marketing, se ben sfruttato e inserito all’interno
di una strategia di medio-lungo
periodo, possa aprire scenari promettenti e nuove opportunità per ogni azienda.
Quello che serve, come sempre, è una vision.
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