30 gennaio 2013

app, pubblicità e Mobile: marketing e servizi passano da smartphone

In Italia l’utilizzo del canale Mobile è in crescita formidabile. Questo emerge dalla ricerca dell'Osservatorio Mobile Marketing & Service della School of Management del Politecnico di Milano e condotta in collaborazione con Doxa. I dati della ricerca mostrano un mercato in forte crescita che prosegue il trend molto positivo già delineato nel 2011.
I possessori di Smartphone, sul totale di chi ha un cellulare, passano da poco più del 40% nel 2011 a oltre il 50% nel 2012. Continua a crescere il numero di utenti mensili che si collegano ad Internet dal proprio Telefono cellulare/Smartphone (Mobile Surfer), che sono arrivati alla fine dell’anno a raggiungere i 20 milioni, pari a due terzi degli utenti Internet mensili da PC. Il 61% dei Mobile Surfer si collega a internet - tramite Applicazioni o siti Mobile - quotidianamente e almeno per un'ora. L’Italia si conferma così ai primi posti a livello internazionale in ambito Mobile.
La dimensione della base dei potenziali clienti crea un terreno fertile per l'aumento dell'offerta pubblicitaria. Consistente è il numero di coloro che cliccano sugli annunci da Mobile: sono circa il 40%. Il 44% dichiara di cliccare per la presenza di un prodotto/servizio/App di suo interesse, il 31% è attratto da una promozione o sconto e il 20% dalla creatività.
Il balzo in avanti del Mobile salta all’occhio non solo guardando agli utenti, ma anche agli investimenti pubblicitari: crescono, infatti, del 55%. Sale così dal 5 al 7% il valore del Mobile Advertising sul totale degli investimenti pubblicitari su Internet, valore che si stima arriverà al 10% nel 2013: in questo campo solo USA e UK fanno meglio dell'Italia, che supera, invece, di poco, Francia, Germania e Spagna.
In termini di formati pubblicitari, crescono molto il comparto Search e il Display Adv su App e Mobile site. Nei prossimi anni, però, ci si rivolgerà con sforzi sempre maggiori anche allo sviluppo di formati graficamente più coinvolgenti, come i Rich media (banner interattivi e coinvolgenti, video HD a tutto schermo, ecc.) e a una maggior integrazione del Mobile in iniziative cross mediali con forti sinergie anche con “mezzi classici” come la Televisione.


Nel corso del 2012 non cresce solo il Mobile Advertising ma, più in generale, aumenta la propensione delle imprese italiane verso l’utilizzo del canale Mobile per gestire sempre più attività di promozione e di gestione della relazione con il cliente.
Il Mobile si è rivelato un canale efficace per offrire servizi a supporto dell’intero processo di acquisto (dalla fornitura di informazioni alla prenotazione, dall’acquisto all’assistenza post-vendita), non solo da parte delle imprese di servizi, ma anche di quelle retail. Gli obiettivi con cui il Mobile viene utilizzato non sono solo intangibili (aumento della customer experience), ma anche tangibili e misurabili (aumento delle vendite o riduzione dei costi): alcuni casi dimostrano chiaramente che l'investimento in iniziative di Mobile Marketing & Service si può ripagare in un anno.

E proprio per offrire meccaniche di promozione e servizi, le aziende investitrici stanno stabilendo una propria presenza su Mobile: circa il 60% delle imprese medio-grandi italiane dichiara di avere un Mobile site o una Mobile App e un ulteriore 30% circa sta valutandone l’introduzione. Dati che trovano conferma negli utilizzatori, visto che, guardando agli utenti che navigano da Cellulare, 3 su 4 hanno scaricato almeno un’App o accedono ai siti Mobile delle aziende investitrici e il 60% li usa di frequente.
Un dato interessante, infine, sulle startup: il 16% di quelle finanziate in Italia in ambito ICT negli ultimi due anni offrono servizi innovativi di Mobile Marketing & Service.

21 gennaio 2013

5 caratteristiche fondamentali per portare il business al top

Oggi voglio dedicare un post ad un intervento di Jean-Claude Biver. Tanto semplice ed essenziale, quanto brillante. Biver è largamente riconosciuto come una “voce” dell'innovazione.
L'ex CEO di Hublot parla di quello che serve per portare il business al top. Biver ritiene che gli imprenditori di maggior successo siano fortunati... ma solo perchè hanno alcune caratteristiche fondamentali per creare la fortuna.
Ecco quelle 5 caratteristiche...



18 gennaio 2013

La sicurezza sul lavoro passa anche per cellulari e smartphone

Uno smartphone per garantire la sicurezza dei lavoratori e per tutelare i datori di lavoro da multe e denunce immotivate. Questa l’idea alla base di una soluzione (chiamata Olisafe) sviluppata da due note aziende del panorama informatico nazionale.
Tramite cellulare, ogni lavoratore segue una procedura molto semplice, nel momento in cui arriva sul posto di lavoro: se si tratta di un operaio edile, per esempio, deve dimostrare di aver adottato tutti gli equipaggiamenti di sicurezza, prima di iniziare qualsiasi attività avvicinando il telefono cellulare all’etichetta NFC apposta, per esempio, su casco, imbragatura e guanti.
Solo dopo avere effettuata l’intera procedura prevista dal tipo di lavoro e dalle specifiche richieste del datore di lavoro, l’operaio può iniziare la sua attività. 
Con la stessa procedura, il personale può anche visualizzare gli ordini di lavoro specifici della giornata o le informazioni relative al luogo fisico, al macchinario/equipaggiamento, alla mansione, all’orario... tramite testi, audio, video o immagini.

Il responsabile della sicurezza verifica in tempo reale il rispetto delle procedure sul campo da parte degli operatori potendo fornire evidenza diretta della corretta acquisizione in caso di controlli o contestazioni; inoltre può usare i dati raccolti, testo e immagini, per migliorare il controllo delle norme di sicurezza e l’organizzazione delle operazioni sul campo.
Le procedure sono inviate ai dispositivi via GSM, WiFi, cavo USB o SD card tramite un’applicazione centrale.
Al di la di considerazioni su effettiva applicabilità e funzionamento della soluzione, è interessante evidenziare l’idea di applicare tecnologie (di cui parliamo quotidianamente moltissimo), anche per garantire la sicurezza dei lavoratori.

15 gennaio 2013

Esplode in Italia il fenomeno dell’info-commerce

Nel corso del 2012, oltre 10 milioni di italiani hanno scelto di consultare internet prima di programmare un acquisto. Il 94% degli utenti del web si informa su internet prima di acquistare un prodotto. E in rete si moltiplicano i motori di ricerca specializzati.
E’ esploso dunque un fenomeno definito da alcuni addetti ai lavori “info-commerce”. Termine che indica la ricerca di informazioni online (caratteristiche e prezzo) di un prodotto prima di acquistarlo in un negozio tradizionale.
Lo strumento principe dell’info-commerce sono i customer care portal, siti internet specializzati nel guidare i consumatori alla ricerca dei prezzi più convenienti.
Spesso si tratta di semplici aggregatori di volantini, in alcuni casi di veri strumenti che consentono di effettuare ricerche relative a tutte le categorie merceologiche.
Gran parte del successo di questi customer care portal, deriva anche da specifiche app per smartphone e tablet che, utilizzate in mobilità, hanno il merito di essere a disposizione del consumatore proprio quando gli sono più utili (negozi, centri commerciali, etc).

12 gennaio 2013

Nuovo anno, nuovi device... più rischi

Tablet e smartphone (e ancora qualche portatile) sono stati tra i regali più ricevuti durante le feste.
Ho raccolto in proposito alcuni dati [IDC], secondo cui le vendite a livello mondiale di dispositivi  connessi al web sono stati di circa 1,2 miliardi nel 2012 (+27% rispetto al 2011) e raggiungeranno la cifra di 1,4 miliardi nel 2013 (+19%).
Ma il pericolo, si sa, è sempre dietro l’angolo e mentre ci godiamo le funzionalità del nostro nuovo dispositivo, i criminali informatici potrebbero sfruttare l’assenza di protezioni a nostra insaputa. I nuovi device sono spesso forniti di un livello di protezione di base che, nella maggior parte dei casi, è insufficiente per proteggere l’utente dai virus e dalle recenti minacce.
Il 2013 porterà con sé nuove minacce e nuove opportunità per i criminali informatici, che non aspettano altro che attaccare professionisti di comunicazione, marketing e social media, che operano continuamente online, gestiscono informazioni importanti, condividono file e link... risultando dunque più esposti di altri.
Importante quindi dotarsi di software di protezione (e tenerli aggiornati) per i dispositivi che si utilizzano.

Alcuni consigli
È importante essere certi che il vostro (nuovo) dispositivo mobile sia protetto con PIN. Ricordatevi anche di scaricare un’app per la sicurezza, che consenta di bloccare da remoto il dispositivo e cancellare tutti i dati, in caso di furto o smarrimento.
Quando effettuate acquisti online, assicuratevi di utilizzare sempre siti affidabili e verificare che tutte le transazioni vengano effettuate all’interno di pagine sicure (barra degli indirizzi del browser evidenziata in verde ed icona del lucchetto, nonché la dicitura “HTTPS” prima dell’indirizzo web).
Infine, occhio alle password. Utilizzate una password complessa e aggiornatela con regolarità. Evitare di fare clic sull’opzione “Memorizza password”, poiché in caso di furto o smarrimento del dispositivo, i vostri account sarebbero completamente accessibili.