La moneta
elettronica piace agli italiani che la usano ormai regolarmente nella loro vita
quotidiana e molti di essi sarebbero anche propensi ad utilizzare il cellulare
come strumento di pagamento. E’ quanto emerge da una recente indagine di SIA,
realizzata dall’ISPO e presentata a Milano nel corso del “SIA Expo 2012”,
l’evento dedicato ai pagamenti di prossima generazione.
La
ricerca, effettuata a livello nazionale coinvolgendo un campione stratificato
per quote statisticamente rappresentativo della popolazione adulta, rivela che
il 21% degli italiani usa esclusivamente il contante, il 62% usa le
carte di pagamento e il 19% si dichiara ben disposto ad utilizzare
i mobile payments.
Da notare, che il 79% possiede almeno una carta di debito, credito o prepagata. Tra i
maggiori sostenitori delle carte di pagamento figurano imprenditori e
dirigenti (89%), laureati (84%), di età compresa fra 25 e 34 anni (75%) e fra 45 e 54 anni (73%), maschi (69%).
Infine
tra coloro che si dichiarano favorevoli a utilizzare il cellulare come
strumento di pagamento troviamo in prevalenza giovani tra 18 e i 24 anni
(39%) e studenti (38%).
L’uso del
contante, benché percepito positivamente e in maniera trasversale da quasi
tutti per la “semplicità”, potrebbe però avere vita breve. Infatti, il 30%
degli italiani si dice pronto ad abbandonarlo del tutto a favore della moneta
elettronica, ritenuta “veloce e comoda”, anche per i pagamenti sotto i 50
euro.
Non solo,
se i terminali POS fossero più diffusi nei negozi e i pagamenti con carta
sempre accettati dagli esercenti italiani, questa percentuale potrebbe
addirittura aumentare (57%).
Inoltre,
secondo il 36% degli intervistati un contributo decisivo per disincentivare
l’uso del contante potrebbe derivare dai pagamenti via cellulare.
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