11 aprile 2012

Device mobili: BlackBerry e Apple i più sicuri per il business


E’ stato presentato proprio in questi giorni uno studio sull’adeguatezza delle piattaforme mobili nel contesto di utilizzo enterprise. Lo studio, realizzato da Trend Micro in collaborazione con Altimeter Group, Enterprise Mobility Foundation e Bloor Research, premia BlackBerry 7.0, seguito da Apple iOS5, Windows Phone 7.5 e Google Android 2.3.
Le piattaforme sono state valutate sulla base di più fattori, fra cui sicurezza integrata, applicativa, autenticazione, cancellazione sicura dei dati, firewall, virtualizzazione, etc. Nigel Stanley, Practice Leader – Security di Bloor Research e co-autore dello studio, ha dichiareato: “I professionisti della sicurezza con cui collaboro si dicono preoccupati per le rapide evoluzioni della consumerizzazione. Al di là delle sfide di natura tecnica, le imprese devono infatti comprendere quanto sia essenziale dotarsi di una strategia di sicurezza solida, affiancata da un programma di sensibilizzazione e informazione degli utenti”.

Secondo i ricercatori, la sicurezza e la gestibilità di livello corporate garantite dalla piattaforma BlackBerry, ne fanno la scelta ideale per i contesti mobili più esigenti.
L'architettura applicativa di iOS, fornisce invece, in maniera nativa, una protezione adeguata. La sicurezza di iOS viene estesa anche agli attributi fisici di iPhone e iPad. Non sono previste opzioni per l'aggiunta di supporti storage removibili, caratteristica che in realtà contribuisce a un ulteriore livello di protezione. La differenza tra Apple e BlackBerry consiste nel fatto che l'amministratore IT BlackBerry possiede il controllo completo sul dispositivo, mentre con iOS la divisione IT può eseguire le configurazioni necessarie solo dopo che l'utente abbia fornito il proprio permesso.
Passando a Windows Phone, facendo tesoro delle esperienze passate, Microsoft ha messo a punto un sistema operativo per smartphone sufficientemente solido e sicuro.
Arrivando ad Android, la vecchia versione 2.x (stanno già circolando le 4.x) resta quella più utilizzata sui dispositivi portatili nuovi o già in commercio. Ciò comporta un rischio non indifferente, considerando la mancanza di metodi centralizzati per distribuire gli aggiornamenti del sistema operativo: per questo molti utenti non sono protetti dalle vulnerabilità critiche per periodi protratti nel tempo.
Tra i punti di forza, il fatto che si tratta di un sistema operativo indipendente da privilegi, e che le applicazioni non possono accedere alla rete senza un consenso preventivo. Sfortunatamente, accade di frequente che l'utente finale non verifichi adeguatamente le richieste di autorizzazioni, che vengono proposte prima dell'installazione di ogni app.

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